Al via le consultazioni per una proposta di riforma governativa al Codice dei Contratti Pubblici

Normativa

14 agosto 2018|di Avv. Michele Leonardi

Con una comunicazione pubblicata sul proprio profilo internet lo scorso 8 agosto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via ad una consultazione pubblica sull’attuale testo del Codice dei Contratti Pubblici in vista di una proposta di riforma allo stesso che il Governo intende attuare nell’autunno di quest’anno.

La fase di consultazione (partita appunto il giorno 8 agosto) terminerà il prossimo 10 settembre ed alla stessa potrà partecipare qualunque soggetto interessato, previa registrazione all’apposita pagina di accesso (http://consultazioni.mit.gov.it/user/login).

Secondo quanto riportato dal MIT nella comunicazione “L’obiettivo dell’intervento di riforma è quello di garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, di procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza, di eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo”.

Allo stato attuale la consultazione ha ad oggetto una prima serie di temi, che fanno riferimento a singoli articoli del Codice e più nello specifico:

  • Art. 5, comma 3 – Principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell'ambito del settore pubblico
  • Art. 29, commi 1 e 2 – Principi in materia di trasparenza
  • Art. 31, comma 1 – Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni
  • Art. 38 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza
  • Art. 47, comma 2 – Requisiti per la partecipazione dei consorzi alle gare
  • Art. 48, comma 19-ter – Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
  • Art. 59, commi 1 e 1-bis – Scelta delle procedure e oggetto del contratto
  • Art. 77, commi 1 e 3 – Commissione giudicatrice
  • Art. 80 – Motivi di esclusione
  • Art. 83 (in generale e in particolare commi 9 e 10) – Criteri di selezione e soccorso istruttorio
  • Art. 84, comma 4 – Sistema unico di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici
  • Art. 89, commi 2 e 4 – Avvalimento
  • Art. 95 (in generale e in particolare commi 4, 5, 10 e 10-bis) – Criteri di aggiudicazione dell’appalto
  • Art. 97, commi 2, 3 e 5, lett. d) – Offerte anormalmente basse
  • Art. 102, comma 6 – Collaudo e verifica di conformità
  • Art. 105 – Subappalto
  • Art. 110 – Procedure di affidamento in caso di fallimento dell'esecutore o di risoluzione del contratto e misure straordinarie di gestione
  • Art. 113 – Incentivi per funzioni tecniche
  • Art. 174, commi 2 e 3 – Subappalto
  • Art. 177 – Affidamenti dei concessionari
  • Art. 196, commi 3 e 4 – Controlli sull’esecuzione e collaudo
  • Art. 204, comma 1, lett. b) e d) – Ricorsi giurisdizionali
  • Art. 221, comma 1 – Pareri di precontenzioso dell’ANAC
  • Art. 213 – Autorità Nazionale Anticorruzione

Al fine di facilitare l’attività consultiva, alcuni temi sono accompagnati da un corredo di riferimenti minimi a giurisprudenza, pareri e altri atti (ad esempio di Autorità indipendenti), tali da agevolare gli interlocutori nella determinazione degli elementi di criticità e nell’elaborazione di proposte emendative puntuali del tessuto normativo del Codice.

In ogni caso, precisa il Ministero, l’indicazione dei temi di riflessione non esaurisce il perimetro della consultazione, potendo ciascun soggetto interessato “segnalare ulteriori tematiche in relazione alle quali ritiene sussistano profili di criticità, contestualmente indicando le soluzioni normative puntuali”.

Leggi la comunicazione integrale pubblicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.